Dopo il successo al Festival di Torino 394- Trilogia del mondo, il film di Massimiliano Pacifico che racconta la tournèe dello spettacolo messo in scena da Toni Servillo, sarà in libreia a partire dal 20 marzo. Il DVD, edito da Feltrinelli Real Cinema, contiene inoltre più di tre ore di contenuti speciali, con la ripresa dello spettacolo ed il documentario C.A.F.S.O.B. Non sono di quelli che pensano che il momento più bello del teatro sia quando si prova, io penso che il momento più bello del teatro è quando si recita. Toni Servillo 394 – Trilogia nel mondo ricostruisce le tappe di un viaggio che tocca, fra le tante città, Berlino e Mosca, Parigi e New York, Madrid e Istanbul, al seguito della lunga tournée internazionale di Trilogia della villeggiatura di Carlo Goldoni, diretta e interpretata da Toni Servillo. Non solo un film sul teatro, sugli attori e la recitazione, ma anche il vivace racconto di un’esperienza speciale, attraverso un confronto intenso e talvolta divertente con luoghi, culture e stili di vita diversi.
UNA VITA TRANQUILLA
Al centro della Germania vive Rosario, italiano cinquantenne che mischia il cinghiale con il granchio nella cucina del suo albergo. Con un bella moglie e un figlio gentile, vive felice ma ammazza gli alberi con i chiodi perché vuole ampliare il suo hotel. Quello che si sforza di uccidere è anche il suo passato di pluriomicida che un giorno gli fa visita sottoforma di Edoardo e Diego, due giovani di malavita, minacce per la sua “vita tranquilla”. Complice la solita monumentale prova di Toni Servillo Una vita tranquilla di Claudio Cupellini soffre troppo di una somiglianza registica e di sceneggiatura con il Sorrentino di Le conseguenze dell’amore. Servillo è un Titta Di Girolamo più espansivo ma egualmente torbido che solo con i muscoli del viso apre al noir di buona fattura. Oltre questo sensibile ma circoscritto problema cinematografico, Cupellini passa bene dalla commedia di “dolci” sentimenti e product placement di Lezioni di Cioccolato al dramma di genere con profondità emotiva e accennato sfondo di cronaca: il caso rifiuti in Campania. Pellicola col taglio europeo dal collaudato tema del passato incancellabile, Una vita tranquilla instilla tensione fotogramma per fotogramma al ritmo delle ombre dei cattivi ricordi che coprono il plumbeo cielo tedesco e la coscienza pseudosmacchiata di Rosario.