Dopo il successo al Festival di Torino 394- Trilogia del mondo, il film di Massimiliano Pacifico che racconta la tournèe dello spettacolo messo in scena da Toni Servillo, sarà in libreia a partire dal 20 marzo. Il DVD, edito da Feltrinelli Real Cinema, contiene inoltre più di tre ore di contenuti speciali, con la ripresa dello spettacolo ed il documentario C.A.F.S.O.B. Non sono di quelli che pensano che il momento più bello del teatro sia quando si prova, io penso che il momento più bello del teatro è quando si recita. Toni Servillo 394 – Trilogia nel mondo ricostruisce le tappe di un viaggio che tocca, fra le tante città, Berlino e Mosca, Parigi e New York, Madrid e Istanbul, al seguito della lunga tournée internazionale di Trilogia della villeggiatura di Carlo Goldoni, diretta e interpretata da Toni Servillo. Non solo un film sul teatro, sugli attori e la recitazione, ma anche il vivace racconto di un’esperienza speciale, attraverso un confronto intenso e talvolta divertente con luoghi, culture e stili di vita diversi.
VIVA LA LIBERTA’
Enrico Oliveri è uomo di sinistra e segretario del principale partito dell’opposizione. Contestato durante un congresso e sconfitto da un recente sondaggio, decide di concedersi una pausa e di lasciarsi alle spalle moglie, casa, paese e partito. ‘Esule’ a Parigi, dove lo accoglie Danielle, amante di un’estate a Cannes e segretaria di edizione nel cinema, Enrico è paralizzato e confuso sulla vita condotta e quella ancora da condurre. Nel mentre a Roma Andrea Bottini, fedele collaboratore, prova a riparare al danno riempiendo il vuoto con un ‘pieno’ singolare. Enrico ha un fratello gemello appena dimesso da una clinica psichiatrica che potrebbe arginare temporaneamente l’eclissamento del segretario. Bottini propone a Giovanni Ernani, professore di filosofia affetto da una depressione bipolare, di sostituirsi al fratello sul palcoscenico della politica. Giovanni non si fa certo pregare e divertito indossa gli scomodi panni del fratello, sorprendendo molto presto giornalisti, opinione pubblica e membri del partito. A colpi di poesia e di buona coscienza, Giovanni risale la scala del gradimento e incoraggia gli italiani a ricominciare brechtianamente da se stessi. In Francia intanto Enrico ritorna a frequentarsi intimamente, recuperando il suo senso e il senso delle cose. All’approssimarsi dell’alba Enrico e Giovanni muoveranno i loro passi nella stessa direzione, figure di spalle che se ne vanno nella pioggia